Runcard: che cos’è e come funziona

Se, come me, siete dei runner tapascioni che corrono senza una squadra, ma che comunque ogni tanto vogliono fare qualche garetta, probabilmente sarete già in possesso di una Runcard o comunque ne avete certamente sentito parlare.

Però reputo sia giusto spiegare meglio di cosa si tratti, perché più di una volta mi è stato chiesto di fare chiarezza su questo argomento, sia all’interno del gruppo dei Patrons su Telegram, che in altre occasioni. Mi viene in mente, per esempio, la chiacchierata che avevo fatto nel podcast “Conversazioni sotto il ponte” dell’amico Massimo Minelli.

E dunque, parliamone. Spiegando bene di cosa si tratti, a cosa serva, quali agevolazioni può dare e perché in certe occasioni sia necessario farla, mentre in altre no.

Che cos’è la Runcard

La Runcard è un tesseramento individuale Fidal che permette di partecipare a praticamente tutte le gare italiane di corsa competitive: strada, cross, trail e così via. Le uniche gare escluse, per le quali la Runcard non serve, tendenzialmente sono quelle su pista.

Oltre a questa, per gareggiare, serve una visita medica agonistica valida, ma questa è in buona parte un’altra storia.

Così come la visita appena citata, la Runcard ha validità di un anno dal momento in cui si attiva.

Fino a qualche tempo fa esisteva una sola Runcard, valevole per tutte le gare della penisola, ma da un po’ hanno deciso di separarla in più specializzazioni, per così dire.

Adesso le tipologie in tutto sono 5: una omnicomprensiva (30€ all’anno), una solo per le gare di trail (10€/anno), una per il nordic walking (15€/anno), una per il fitwalking (15€/anno) ed una speciale EPS, riservata ai tesserati degli enti di promozione sportiva (sempre 15€ annui).

Se, come me, fate sia gare su strada che su sentiero, vi consiglio ovviamente quella da 30€.

Attenzione, però. Se siete già tesserati con una squadra potrebbe non servirvi. Nel caso, potete anche chiudere la puntata qui e non mi offendo.

In sostanza, dovete verificare se la società per la quale correte è affiliata Fidal. Se la risposta è sì, non necessitate della Runcard, perché sarete già stati tesserati Fidal dalla vostra squadra.

Tuttavia, non tutte le società sono affiliate. Alcune sono UISP, per fare un esempio. In questo caso la situazione è leggermente più nebulosa. Perché molto probabilmente il vostro tesseramento societario vi permetterà di accedere ad alcune gare, ma non tutte. Dipende da chi organizza la gara. Pertanto, quando decidere di iscrivervi dovete capire in che circuito è ed agire di conseguenza.

Vi porto un esempio personale: a maggio ho corso il Chianti Ultra Trail, che non era parte del circuito federale di atletica. Questo mi ha permesso di correre senza tesseramento.

Al contrario, per la mia prossima Super Tuscan Ecomarathon, sono costretto a farla, perché facente parte del lotto di gare della federazione.

La cosa che vi consiglio di fare è molto semplice: controllate nel regolamento della gara a cui volete partecipare quali sono i requisiti necessari in termini di tesseramenti e documentazioni. Sarà espresso chiaramente quando ci sarà l’obbligo del tesserino Fidal.

A cosa serve la Runcard

La risposta è facile: la Runcard serve per gareggiare in Italia. Infatti, se avete intenzione di correre qualche gara all’estero non ne avete bisogno.
Al contrario, se risiedete all’estero e volete gareggiare nel Bel Paese, la Runcard costerà di meno.
E’ anche giusto dire che la semplice Runcard non vi permette di partecipare ai Campionati Federali Nazionali, Regionali e Provinciali. In questo caso, possono partecipare solo atleti tesserati con società affiliate alla FIDAL. Comunque sia, se siete dei tapascioni come me, difficilmente parteciperete a questo genere di competizioni. Del resto, se avete ambizioni di performance di un certo livello quasi al 100% farete parte di una società.

Vi metto nelle note della puntata anche il link, sia al sito di Runcard, che alla loro sezione della domande frequenti, dove vengono risolti i dubbi più comuni.

Sito: https://www.runcard.com/
FAQ: https://www.runcard.com/domande-frequenti

Quali vantaggi ci sono ad averla

A dire il vero non ci sono grossi vantaggi a possedere la Runcard, se si esclude quello ovvio di partecipare alle gare che ci interessano.

Sul sito dicono che ci sia una copertura assicurativa, solo che a essere sincero, non ho capito quando entri in gioco e cosa copra.

Tuttavia, alcuni studi medici offrono degli sconti sulla visita sotto sforzo se si è tesserati.
Fra parentesi, degli studi medici con sconti ne parliamo anche dopo.
E poi ci sono alcune piste di atletica possono essere utilizzate sono dai tesserati Fidal.

E qua rispondo anche ad un’ulteriore domanda: “Se faccio la Runcard automaticamente divento tesserato Fidal?”. La risposta è sì. Ovviamente, non come atleta di interesse nazionale, ma con quello della categoria “Amatoriale”.

Però è doveroso dire che ogni campo di atletica, così come ogni studio medico, fa un po’ come gli pare. Non esiste una regola nazionale per la quale se avete la Runcard avete accesso a qualsiasi impianto o uno sconto sulla visita sportiva. Si tratta solo di una scelta commerciale o di immagine fatta da ogni singolo ente.

A tal proposito, qualcuno forse si ricorderà un episodio di questo podcast di ormai oltre un anno fa, quando venni mandato via dall’impianto su pista di La Spezia, pur essendo io tesserato. Ecco, in quel caso lì erano loro ad essere in torto, perché io avendo appunto la Runcard ero tesserato e avevo effettivamente diritto a correre su pista. Infatti, la Runcard conta come tesseramento Fidal e si è a tutti gli effetti degli atleti della federazione.

Come si fa ad averla

Pagando. E la risposta si potrebbe concludere qua. Ma andiamo più nello specifico.

Andando sul sito di Runcard, che è runcard.com, potrete iscrivervi alla piattaforma, tramite mail e password, per poi accedere all’area riservata dove acquistare la tipologia di Runcard che fa per voi.
In fase di registrazione vi verranno richiesti alcuni dati anagrafici utili per il proseguio delle operazioni.
Una volta acquistata la Runcard, tramite pagamento elettronico on-line, la dovrete associare al vostro profilo del sito: si tratta di inserire un paio di dati ed il gioco è fatto.

Esiste anche un’app, chiamata pure lei Runcard, ovviamente.

Con quest’app potrete sostanzialmente fare le stesse operazioni che ho appena nominato nel sito. Quindi, comprarla o rinnovarla, associare il vostro profilo al codice di Runcard che avete acquistato e così via.
La funzione più utile dell’app, e se vogliamo essere cattivi, l’unica funzione utile, è che in questo modo non avrete bisogno di ricordarvi il codice della tessera ad ogni gara o ogniqualvolta possa essere richiesta, ma ne avrete sempre a disposizione una versione virtuale nel vostro smartphone.

Ad essere onesti, quest’app non è proprio bellissima e super intuitiva. Comunque, seppur al minimo sindacale, fa il suo mestiere.

Sempre nel sito e nell’app c’è anche una sezione dedicata alle gare in programma, che può essere una fonte utile per trovare idee per la vostra prossima avventura. Come potete ben immaginare, si tratta di gare per le quali è necessaria la Runcard e quindi non ci saranno proprio tutte tutte le competizioni italiane.

Un tempo c’era anche la possibilità di caricare direttamente nella piattaforma il certificato della propria visita medica sportiva, ma adesso questa funzione è stata rimossa e sostituita da un paio di voci.
Una che promette di trovare centri convenzionati per la visita. Ma personalmente quando ho fatto delle ricerche non è mai venuto fuori nulla.
L’altra che consentirebbe di conseguenza di stampare una richiesta di visita convenzionata pre-compilata.
Se a voi è mai capitato di trovare qualche centro fatemelo sapere. Magari sono solo stato sfortunato io. Quello che eventualmente mi sento di consigliarvi è di fare comunque la Runcard se sapete di fare una gara e poi provare a contattare direttamente gli studi della vostra zona, chiedendo o cercando sul loro sito, se offrono convenzioni per i tesserati.

Spero di aver chiarito un po’ le idee su questa tessera, che a molti amatori non va giù.
Effettivamente, la maggior parte delle società hanno costi di tesseramento molto simili, ma in aggiunta offrono servizi di coaching, accesso a strutture di allenamento, gruppi dove scambiare idee e conoscere persone. Insomma, se siete degli animali sociali, forse la cosa migliore è cercare una società delle vostre zone ed iscrivervi.
Tuttavia, io che sono un lupo solitario, continuo imperterrito a pagare la mia Runcard.
La rinnovo pochi giorni prima di una gara per la quale è obbligatoria, la sfrutto per quanto possibile e la faccio scadere al termine dei 365 giorni.
Poi, una volta scaduta, andrò a rinnovarla solo nel momento in cui parteciperò nuovamente ad una gara Fidal.

Ascolta la puntata!

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